Pianoless brave trio, fitting tribute to Sonny Rollins and Papa Dewey
Il grande tenorista Joshua Redman si lascia alle spalle tutti i suoi retaggi pragmatici, compresa l’aura del giovane maturo il cui talento è oramai rassicurante, per questo “ Back East “ album coraggioso sin dall’incipit di “ The Surrey with the Fringe on Top” in cui esplora un suono un po’ malevolente che fa tanto papà Dewey e un setting sonoro coraggioso che rimanda ai settanta, specialmente quando spicca il volo libero senza ammortizzatori armonici come in “ Zarafah “ dove brilla l’idea del trio pianoless che prosegue imperterrito per tutto l’album che in più momenti rimanda allo storico “ Saxophone Colossus” e ancora a “Way Out West” di Sonny Rollins. Bella la rilettura della antica “I’m an old cowhand” mentre un sapore vagamente orientale (“Back east” appunto) spicca in titoli come “India”, “Indonesia”, Mantra # 5 “, “Indian Song” , segnale di di una nuova e profonda, coraggiosa, appunto, spiritualità che ci fa pronunciare a voce bassa il nome supremo di sua altezza John Coltrane. Con la consapevolezza che uno come Redman si può permettere un simile paragone.
Ernesto de Pascale
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Track list
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